ERRATA DIAGNOSI DI CANCRO INCURABILE AL RENE IN FASE METASTATICA. IL TRIBUNALE DI PALERMO CONDANNA L’OSPEDALE A RISARCIRE IL DANNO MORALE ED ESISTENZIALE PER I GIORNI IN CUI LA MALCAPITATA PAZIENTE HA CREDUTO DI AVERE POCHI MESI DI VITA
Seppur in assenza di un danno biologico, la sentenza del Tribunale di Palermo, Sez. I Civile, del 19 marzo 2014 n. 1579 in commento, ha riconosciuto la sussistenza di un danno “morale ed esistenziale” in capo ad una giovane signora di 58 anni che per ben 16 giorni ha vissuto con l’angoscia di avere pochi mesi di vita a causa di un brutto male, quando invece si trattava di una probabile pleuropolmonite virale senza evidenza, nel liquido pleurico, di alcuna componente di cellule maligne. La diagnosi errata eseguita presso una Azienda Ospedaliera di Palermo, poi totalmente ribaltata dalle successive analisi cui la Signora venne sottoposta presso l’Istituto Oncologico Europeo di Milano, rappresenta per il Tribunale un “errore non scusabile in quanto può danneggiare, a volte irreparabilmente, la psiche del paziente e del proprio nucleo familiare, negando il diritto alla serenità e tranquillità familiare”.
Per questo errore, il Giudice ha stabilito che alla Signora vanno corrisposti €. 600,00 al giorno per 16 giorni oltre gli interessi e le spese legali.